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L'amabile George e l'elegantissima Martha sono arrivati in Italia

“George e Martha” sono arrivati in Italia con una lettera di presentazione di Maurice Sendak datata maggio 1997. George è un amabile ippopotamo, a volte un po’ maldestro e pauroso, dal cuore gentile e dalle idee geniali, Martha, elegantissima nelle gonne a righe e a fiori, è l’amica fidata, che consola e sostiene, tutta presa dalle novità e dalle cose da fare. I due sono legati da una vera intensa amicizia, si divertono e fanno scherzi, litigano e Martha si vendica. Poi si chiedono scusa, aiutandosi con le parole e i gesti che trasformano in cura reciproca e in grazia concreta. I loro sguardi lo testimoniano.

Martha in "Il club segreto", James Marshall, LupoGuido, 2023

L’autore James Marshall (1942 – 1992) racconta di avere iniziato a disegnare la storia in un caldissimo pomeriggio d’estate del 1971, ispirato dai nomi dei protagonisti del dramma teatrale “Chi ha paura di Virginia Woolf” di Edward Albee. Qualcuno ricorda che George e Martha sono anche i nomi della prima coppia presidenziale americana, George Washington e la first lady Martha.

È comunque il primo albo della celebre serie pubblicata dal 1972 al 1988. Quando James Marshall parla del mestiere di illustratore, sottolinea spesso il suo essere autodidatta. In realtà Marshall conosceva la musica, la letteratura, l’arte. Aveva frequentato l’Università del Connecticut e studiato viola al Conservatorio di Boston. Il disegno era una grande passione coltivata nel tempo libero fin dall’infanzia e diventata da adulto la sua professione con la realizzazione di settanta libri illustrati in appena vent’anni di carriera. L’amico Maurice Sendak fa discendere James Marshall dalla stirpe originata dal britannico Randolph Caldecott (1846 - 1886), considerato il padre dell’albo illustrato. Riconosce in lui infatti il talento di fare suonare insieme immagine e parola in un intreccio perfetto, essenza propria del picturebook.

George e Martha in "La spiaggia", James Marshall, LupoGuido, 2023

“George e Martha” è un’opera sostenuta da un pensiero profondo, umano, coltivato attraverso la disciplina dell’arte ed espresso da un’estetica accogliente per immediatezza e freschezza.

L’estetica è l'organizzazione delle pagine illustrate e delle pagine scritte, è il ritmo creato dall'alternarsi delle campiture cromatiche piatte e dei piani dello spazio, è la giustapposizione tra l’ampiezza debordante delle forme e il dinamismo leggero dei movimenti, è l’equilibrio perfetto tra le cose, è infine l'essenzialità del dettaglio.

Osserviamo una delle brevi avventure di George e Marta: "La fune". La piccola storia della fune si dichiara nella sua ironica contrapposizione fin dalla copertina: la fune è una corda non tesa legata con due semplici fiocchi ai paletti in legno, così bassi da essere vicini all’erba. Eppure fin dal titolo si ipotizzano acrobazie, attività che divertono Martha e impressionano George.

Martha in "La fune", James Marshall, LupoGuido, 2023

Ecco nella prima illustrazione Martha in tutta la sua bellezza, vestita con una gonna a pois colorati, l’immancabile fiore in testa e l’asta da funambola che sembra più un bastoncino gigante di zucchero. Se in primo piano c’è la spericolata splendente amica, nell’angolo in basso a destra Marshall ha collocato il momento in cui George guarda fuori dalla finestra e si spaventa. In una ristretta sezione della pagina c’è tutto: George con il dente d’oro e lo sguardo incredulo, la riconoscibile casa dal tetto giallo e l’albero verde.

Martha in "La fune", James Marshall, LupoGuido, 2023

La paura di George è così tanta da condizionare Martha e da farla barcollare. Il disagio di Martha è espresso tutto in quel primo piano obliquo con il fiore piegato verso il basso (e comunque in abbinamento cromatico con l’asta). George si accorge di avere sbagliato mettendo paura all’amica che, successivamente incoraggiata, torna a volteggiare leggera nell’aria.

Martha in "La fune", James Marshall, LupoGuido, 2023

Il tema dell’amicizia si manifesta con semplicità e ironia in ogni piccola storia quotidiana creata da Marshall. Maurice Sendak nella prefazione all’edizione americana pubblicata dopo la morte di James Marshall insiste molto sul valore dell’amicizia, sia in quanto tema dell’opera sia rispetto al suo legame con l’autore. “James l’amico perfetto e James l’artista perfetto erano una cosa sola”. Fa riferimento anche alla critica incapace di cogliere la genialità di Marshall e di riconoscergli i giusti onori.

La prefazione di Maurice Sendak (1928 - 2012) ora accompagna l’edizione italiana pubblicata da LupoGuido, la casa editrice che, grazie alla sua editor Virginia Portioli, ci sta abituando a inaspettate restituzioni, dopo avere aperto la porta della storia dell’illustrazione con la collana The Illustrators.

La traduzione del testo di James Marshall è dell’illustratore e autore Sergio Ruzzier.

La traduzione della prefazione di Maurice Sendak è di Gabriella Tonoli.

Attendiamo la pubblicazione del secondo volume di “George e Martha”.

"Il luna park", James Marshall, LupoGuido, 2023

Immagini © LupoGuido

Visita il sito: LupoGuido


Silvia Paccassoni per Dorature. Storie di illustrazione - 2023


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