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Dove scappi, coniglietto? Un classico americano del Novecento

Un coniglietto appare in tutta velocità al principio di un libro. Sta correndo via dalla madre e per non farsi trovare si immagina pesce di ruscello, roccia di monte, croco di giardino, uccello di cielo, barchetta a vela, trapezista di circo e bambino dentro casa. Ma la madre non lo perde di vista e diventa a sua volta pescatore, scalatore, giardiniere, albero, vento, equilibrista, abbraccio.

Illustrazione di Clement Hurd, "Dove scappi, coniglietto?", testo di Margaret Wise Brown, HarperCollins, 2020

Incantevole nella sua profonda e delicata semplicità, “Dove scappi, coniglietto?” è uno dei grandi classici americani, scritto da Margaret Wise Brown (Brooklyn, 1910 – Nizza, 1952) e illustrato da Clement Hurd (New York, 1908 – San Francisco, 1988), entrambi celebri nel mondo dell’editoria per l’infanzia del Novecento.

Uscito per la prima volta in America nel 1942 e diventato uno dei libri più venduti con il titolo originale “The Runaway Bunny”, arriva in Italia per le edizioni HarperCollins nel marzo 2020 grazie alla traduzione di Beatrice Masini, amata scrittrice, traduttrice ed editor.

Il formato orizzontale dell’albo permette alla narrazione visiva di seguire il ritmo del testo costruito sulla sequenza alternata tra desiderio di fuga e trasformazione. Se le scene in bianco e nero accolgono il dialogo tra il coniglietto e la madre, le scene a colori a tutta pagina rendono visibile il mondo sognato e si aprono ampie sulle due pagine.

Illustrazione di Clement Hurd, "Dove scappi, coniglietto?", testo di Margaret Wise Brown, HarperCollins, 2020

Il segno di contorno, nitido e morbido, si distende su superfici ampie campite da colori piatti e luminosi, pieni di vita e di gioia. Clement Hurd sa sintetizzare la materia e renderla allo stesso tempo espressiva. La scuola americana ha sicuramente un ruolo decisivo nell'elaborazione dello stile, ma deve avere influito anche lo studio della pittura nella Parigi degli anni Trenta, in particolare nell'atelier di Fernand Legèr (1881 - 1955).

Clement Hurd accompagna l’osservatore attraverso le pagine riservandogli la prima fila, davanti agli spazi infiniti della natura e nei luoghi della vita quotidiana, tra l’intimità di una casa e il tendone di un circo. Mentre i due personaggi, il coniglietto e la madre, occupano ciascuno una pagina, sia nelle scene in bianco e nero sia in quelle a colori. Da una parte il coniglietto nel suo viaggio fantastico, dall’altra la madre mentre lo insegue. Solo nella penultima scena il coniglietto si trova nello stesso spazio della madre, quando si immagina bambino e si trova stretto nell’abbraccio. L’ultima scena ha dunque un finale annunciato, quando il coniglietto e la madre si trovano ai piedi di un grande albero dentro una calda e tenera nuvola di terra colore arancio.

Illustrazione di Clement Hurd, "Dove scappi, coniglietto?", testo di Margaret Wise Brown, HarperCollins, 2020

Margaret Wise Brown, "Dove scappi, coniglietto?", illustrazioni di Clement Hurd, HarperCollins Italia, 2020.



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